Avignone - Tarascon - 15/Aug/2002 «»
Sveglia presto questa mattina, perché saremmo tutti partiti e in direzioni diverse. Noi abbiamo ripreso il camper e, dopo aver salutato Celine e Pascal, ci siamo diretti ad
Avignone, dove siamo giunti un'ora dopo. Abbiamo lasciato il camper in un bellissimo parcheggio gratuito all'altezza della Porta de l'Oulle, vicina al Palazzo dei Papi. Siamo passati dalla piazza dell'Orologio con l'Hotel de Ville (il Municipio) e davanti a ricchi caffè, dove si svolge la vita sociale di Avignone, e infine siamo giunti ad una giostra risalente al 1900. Entrati nel Palazzo dei Papi abbiamo scelto il giro individuale a 11 ? a testa, comprendente la visita del Palazzo e del Ponte di St. Benezet. Ci hanno consegnato una audio-guida, con tutte le spiegazioni necessarie e non. La visita completa di Avignone ha comportato circa 4 ore. La sala che ho trovato più interessante è stata quella in cui hanno raccontato il susseguirsi dei Papi dal 1309 al 1409:
Clemente V -> lascia l'Italia per Avignone Giovanni XXII Benedetto XII Clemente VI Innocenzo VI Urbano V Gregorio XI -> riporta a Roma la sede papaleScisma con due antipapi:
Clemente VII Benedetto XIIIIl palazzo è immenso ed è interessante scoprire la funzione di ciascun ambiente, dalle stanze da letto dei Papi a quella dei Tesori, alle cucine. Per andare alla ricerca del ponte, nostra successiva visita, abbiamo deciso di fermarci a pranzo in una piazzetta molto carina con un ristorante abbastanza affollato (è sempre buon segno!), L'epicerie. Qui abbiamo assaggiato un misto di formaggi, molto buoni. Il piatto è stato decorato con cura e gusto. Mentre stavamo mangiando è arrivata una ragazza in bicicletta e si è messa a suonare il violino davanti al ristorante. Abbiamo scoperto che la chiesa, presente in questa piazza, era St. Pierre, gotica, ornata da una fastosa facciata; il portale ha porte rinascimentali. La chiesa era chiusa forse perché era il 15 agosto . Il ponte di St. Benezet risale al 1177; anche qui consegnano l'audio-guida con tutte le spiegazioni. Benezet era un pastore che scese dalle sue montagne dicendo a tutti che Dio gli era apparso in sogno e gli aveva ordinato di costruire un ponte ad Avignone. All'inizio tutti lo credettero matto, ovvero colui che viene preso dalle streghe, poi lo sfidarono dicendogli che se fosse riuscito a sollevare una pietra molto pesante che nessuno era mai riuscito a spostare, l'avrebbe potuta usare come prima pietra per il suo ponte. Iniziarono tutti a ridere, poi, quanto Benezet riuscì, con l'aiuto di Dio, a sollevarla, restarono a bocca aperta, ammirati. Originariamente il ponte era costruito con 22 archi, ma fu quasi interamente distrutto dall'inondazione del 1668.
Da qui siamo partiti alla volta di Arles, ma lungo la strada abbiamo incontrato
Tarascon, dove abbiamo letto esserci un castello quattrocentesco sul Rodano, con due stelline nella guida del Touring e abbiamo deciso di fermarci. Abbiamo visitato così il castello (5,50 ? a testa) e la sua torre, muniti di foglio in italiano con le spiegazioni. Dalla terrazza panoramica si vede la cattedrale di Santa Marta, il Rodano e, sulla riva opposta, il castello di Beaucarie.
Alle 17.00 eravamo già ad
Arles ed abbiamo chiesto all'ente del turismo, individuato dopo esserci fermati a un punto d'informazione alla periferia della città, quale fosse il campeggio più vicino e ci hanno indicato il CITY, a 1 km dal centro. Nel campeggio non parlano italiano, ma con l'inglese riusciamo comunque a capirci. Non del tutto forse, perché ci hanno dato una piazzola già assegnata ad altri. Comunque hanno rimediato in fretta e la piazzola successiva, in cui ci hanno fatto parcheggiare, era anche migliore! C'è anche una piccola piscina, ma molto affollata, soprattutto dai bambini.
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