Pechino - 11/Mar/2003 »
Siamo riusciti a passare indenni ogni situazione che ritenevamo critica: prendere la coincidenza a Francoforte (dato che siamo partiti in ritardo), trovare le valige al nostro arrivo a Pechino e trovare la nostra guida.
In volo siamo riusciti abbastanza a dormire, abbiamo avuto una cena e una colazione, visto Harry Potter 2 ed un film nuovo con Eddy Murphy.
Al nostro arrivo, il programma prevedeva una visita al Tempio Lama e alla Piazza Tienanmen, quindi sosta al ristorante e poi di corsa in albergo per recuperare un pò di sonno. In realtà, data la pioggia, abbiamo pensato con Marina, la nostra guida, di spostare le visite ad altri giorni e di limitarci al solo pranzo. Il ristorante era come una "corte", con diverse pagode e lanterne rosse appese, molto caratteristico.
Noi eravamo in una stanza con tre tavoli ma solo noi come ospiti e una signorina a nostra completa disposizione che in realtà non ha fatto altro che osservarci. Noi eravamo abbastanza imbarazzati perché ci siamo trovati sul tavolo dal primo al dolce contemporaneamente. La difficoltà è stata capire cosa mangiare come primo e cosa come secondo. Non abbiamo però assaggiato i piatti di alghe verdi ed altre verdure strane cotte al vapore. Buoni invece il pollo, l'anatra, il riso, il thè, una zuppetta con il mais. L'ordine con cui abbiamo mangiato questi piatti è stato casuale. Certo chiedere come fosse condito il pollo o l'anatra era un'avventura, perchè rispondevano solo chicken o duck. Al termine, dato che era smesso di piovere, siamo andati a vedere il
Tempio Lama o Palazzo dell'Eterna Armonia, prima dimora del quarto figlio dell'imperatore e successivamente ceduto ai monaci lamaisti (buddisti seguaci del Dalai Lama. Ci sono all'interno 5 padiglioni, tutti con nomi stranissimi (per noi!): Padiglione dei Re Celesti, Padiglione dell'Eterna Armonia, Padiglione della Protezione Eterna, Padiglione della Ruota della Legge ed infine Padiglione della Felicità. L'aspetto esterno di questi edifici è affascinante, proprio quello che siamo abituati a vedere nei film. Degli interni invece mi ha colpito molto l'ultimo, in cui c'è un Buddha alto 23 metri, ovvero gli hanno costruito il padiglione attorno. Come offerta di preghiera al Buddha, i fedeli portano incensi che accendono nella zona antistante il padiglione e successivamente entrano per prostrarsi davanti alla statua del Buddha.
In albergo la cena è stata self service con menù internazionale e quindi ci siamo potuti abbuffare, soprattutto di dolci.
Prima assegnazione della camera: due letti separati ... la nostra prima notte in Cina! Abbiamo cercato di spiegarlo alla reception, ma ci hanno risposto che non c'erano più stanze libere per cambiare. In realtà la mattina successiva l'abbiamo fatto chiedere dalla nostra guida e non abbiamo avuto problemi. Forse è successo solo che non parlavamo la loro lingua.
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