Pechino - 14/Mar/2003 «»
Ultima mattinata a Pechino e con la nostra bravissima e preparatissima guida Marina. La visita rimasta è al
Tempio del Cielo, immerso in un bellissimo parco, dove molti pensionati si ritrovano tutte le mattine (acquistano un abbonamento mensile, essendo i parchi a pagamento) per fare ginnastica, giocare a racchettoni, ballare, far volare aquiloni ... bellissimo, dovremmo farlo anche in Italia. C'erano anziani di 70 anni ed oltre che si muovevano armoniosamente. Molti camminavano all'indietro: fa bene alla schiena, ci ha detto Marina! Il Tempio del Cielo era il luogo dove l'imperatore andava ad intercedere presso il Cielo "padre celeste" per i propri sudditi, pregare e fare sacrifici per ingraziarsi un buon raccolto, scongiurare calamità naturali, guerre e carestie. Arrivando nei pressi della porta ovest tutti i cittadini dovevano chiudersi in casa e lasciare sgombra la via; nessuno poteva assistere al suo passaggio.
Il primo edificio che si incontra è
l'Altare del Cielo, realizzato interamente con marmo bianco, ed ha una terrazza a tre piani, circondata da un muro interno circolare ed uno esterno a pianta quadrata. Era concezione degli antichi cinesi che la terra fosse quadrata ed il cielo circolare. Qui l'imperatore, Figlio del Cielo, dopo una notte di raccoglimento e tre di digiuno entrava in comunicazione con il padre. Dal centro della terrazza, chiamato disco, considerato il posto più sacro di tutto l'impero, la voce di chi parla viene amplificata come un eco. In realtà l'effetto è sentito solo dalla persona che parla in quel punto. Il terzo edificio è il più bello ed imponente: è una rotonda alta 38 mt e sorge su una triplice terrazza di marmo bianco. Il tetto del tempio è composto da tegole azzurre vetrificate, di cui l'azzurro è il colore del cielo. Il tutto è rigorosamente in legno e tenuto insieme con perni ed incastri. Divieto assoluto per chiodi e metalli vari.
Dopo una bella passeggiata nel parco siamo andati in una casa da thè, dove ci hanno mostrato il modo in cui preparare e bere il thè e ne abbiamo assaggiati ... ed acquistati diversi tipi.
Dopo il pranzo ci siamo recati in aeroporto, abbiamo sbrigato tutte le pratiche necessarie e salutato Marina. L'aeroporto è immenso, ma non molto organizzato. Le destinazioni cambiavano da un gate all'altro e la gente schizzava quindi in cerca del nuovo punto d'imbarco assegnato. Poi improvvisamente anche la nostra destinazione, Nanchino, è scomparsa dallo schermo che stavamo tenendo sotto controllo, a pochi minuti dall'imbarco, ... ansia .... no, è ricomparsa sullo schermo di un gate vicino! In volo abbiamo naturalmente dormito, perdendoci il pranzo offerto (i nostri vicini di posto hanno messo il tutto in una borsa per portarli a casa). Durante l'atterraggio, a pochi centinaia di metri da terra, non si vedeva nulla, solo nuvole. A 100 mt si sono visti tanti laghetti e tanto verde, le risaie, bel paesaggio, ma naturalmente pioveva!
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