Londra - 31/Dec/2007 «»
Del 31 dicembre, purtroppo, c?è poco da dire. Mi sono svegliata con vomito e dissenteria.
La spiegazione che mi sono data è di aver preso freddo il giorno prima, perché a metà mattina era tutto passato.
Comunque, Marco è andato a fare colazione e mi ha portato un pezzo di pane.
Mi sono sentita un po? meglio e ci siamo azzardati ad uscire per cercare di concludere le ultime visite che ancora ci mancavano e quindi la parte dello Strand sino alla St. Paul?s Cathedral, Covent Garden, Soho e China Town.
Siamo però arrivati a Charing Cross che ero quasi piegata dal malessere, nauseata da qualsiasi tipo di odore ed ho preferito tornare in camera.
Esausta mi sono piazzata a letto a riposare e dormicchiare per il resto della giornata.
Verso sera ho iniziato a sentirmi bene e a parlare con Marco di andare a vedere i fuochi sul Tamigi, ma lui era contrario. Alle 21 circa sono stata sostenuta ed incoraggiata da mia mamma ad uscire, così alle 23 ci siamo coperti in abbondanza ed a piedi siamo arrivati alla Westminster Abbey, oltre la quale era praticamente impossibile proseguire per la quantità di folla presente.
Vicino a Victoria Station c?erano persone che anche la notte del 31 erano in giro con valige.
Il clima sembrava abbastanza tranquillo, poco festoso, poco da notte del 31. In Parliament Square sembravamo in realtà molti curiosi in attesa del grande evento, ma tutti composti, tranquilli e silenziosi. Stranissimo. Non faceva freddo, ma un po? piovigginava.
Un grande schermo trasmetteva quello che stava avvenendo in Trafalgare Square dove invece era stato allestito un palco e c?era intrattenimento.
Il conto alla rovescia era sincronizzato sul Big Ben, proprio davanti a noi. Confesso di non aver sentito i tipici rintocchi, forse c?era troppo rumore. Alla mezza notte sono iniziati i famosi fuochi d?artificio che hanno proseguito per circa 15 minuti, molto belli e colorati. Poi, così come siamo arrivati, ci siamo girati su noi stessi, insieme ad altre centinaia di persone, e siamo tornati in camera. Il tutto è avvenuto nella più completa calma ed ordine. Magari in altre zone di Londra è stato diverso.
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