Tomar - Alcobaca - 09/Aug/2008 «»
Oggi giornata molto ricca!
Ci siamo svegliati davanti al Convento De Cristo, a Tomar, quindi siamo entrati tra i primi.
E? veramente eccezionale: si susseguono chiostri, sale, archi, vedute ed ancora altre stanze per dormire e per mangiare. E? una scoperta costante per quasi due ore. Interessante è sicuramente la Charola, chiesa a 16 lati che pare consentisse ai cavalieri templari di assistere alla messa a cavallo, oltre alla Sala Capitolare in cui la pietra è stata lavorata per ricordare l?epoca delle grandi scoperte, rappresentata da corde attorcigliate, alghe, oggi ingiallite dai licheni.
Meta successiva è stata
Fatima, su cui avevo sentito giudizi contrastanti.
Arrivando al parcheggio verso le 13, era pieno di famiglie accampate per il pranzo, o con tavolini portati da casa o appoggiati a quelli comunali.
Sul terrapieno dietro la chiesa invece c'erano piantate diverse tende.
Primo approccio sicuramente strano.
Poi si va sul davanti e tutto cambia.
Oltre alla vecchia chiesa, più classica, ne è stata costruita una di fronte, super moderna, quasi un grande teatro, che può contenere 9.000 persone.
Al centro vi è il luogo dell?apparizione, attorniato sempre da fedeli. Poco oltre vi è quello delle offerte, ovvero dove vengono bruciate delle candele, vendute poco distante. Infine c'è una strada lastricata che i fedeli possono percorrono inginocchiati.
Si vede in po? di tutto, tra cui ragazze quasi in reggiseno o ragazzini schiamazzanti, c?è poco rispetto e forse poca religiosità. Molti curiosi.
L?unico punto in cui ho percepito una certa spiritualità è nel luogo dell?apparizione.
Il mio giudizio comunque è assolutamente positivo. Arrivarci poi nei giorni di ricorrenza deve essere ancora più emozionante.
In pochi chilometri siamo arrivati a
Batalha, per visitare il
Monastero De Santa Maria da Vitoria, in stile gotico-manuelino e tra i Patrimoni dell?Umanità, simile a Tomar, ma con meno sale da visitare e da scoprire.
L?abbazia è maestosa, sia dall?esterno che dall?interno. Entrando, sulla destra, c?è l?incredibile Capela do Fundador, con al centro le spoglie di Joao I e della moglie, mentre quelle dei figli più giovani si trovano lungo le pareti.
Anche qui ci sono diversi chiostri, archi e volte.
Una volta usciti restava ancora da visitare, sulla destra,
Le Capelas Imperfeitas, incompiute, prive di tetto. Eccezionale il portale ricco di intagli.
A Batalha c?è un bel parcheggio riservato ai camper e ci si arriva guidati dai cartelli, alle spalle comunque del Monastero, non ci si può sbagliare.
Anche ad
Alcobaca c?è un grande parcheggio, anche se un po? in pendenza. In un attimo si raggiunge il retro del
Mosteiro De Santa Maria, quindi bisogna girarci attorno per arrivare alla facciata. Anche in questa chiesa, l?interno è maestoso, lungo 106 cm e largo 23 cm con alte colonne.
Sul fondo ci sono due tombe riccamente scolpite di Dom Pedro e della sua amante, Dona Ines, con una storia simile a quella dei nostri Giulietta e Romeo, ma un po? più macabra.
Entrando in chiesa, sulla sinistra, si accede al
Monastero, con la Scala dos Reis, ricca di azulejos.
Per il pernottamento ci siamo spostati in campeggio a Sao Martinho do Porto, in modo da poter caricare pc, batterie delle macchine fotografiche, etc. Altrimenti saremmo potuti restare anche nel grande parcheggio di Alcobaca.
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