Lisbona - 11/Aug/2008 «»
Siamo usciti dal camper alle 9 e ci siamo tornati alle 21.00 circa. Devo ammettere che è stata una giornata davvero intensa e ?. sentendo i miei piedi stanchi ed affaticati ?forse troppo. Non abbiamo fatto colazione in camper, ma siamo andati a farla alla Pasteis de Belem, dato che il nostro 714 ferma proprio davanti, con i tipici dolci alla crema, appena sfornati. Ottimi! I primi due sono scomparsi in un battibaleno, così siamo stati ?costretti? a prenderne altri due!
Alle 10 ancora non c?era coda per acquistare i dolci, forse perché, e l?abbiamo scoperto dopo, il lunedì è tutto chiuso, tra cui il vicino Mosteiro dos Jeronimos. Il lunedì è aperto solo il castello e l?Oceanario.
Noi abbiamo così seguito l?itinerario a piedi proposto dalla LP.
La SE? l?abbiamo già visitata ieri, quindi siamo saliti sul mitico tram 28, fino al Miradouro de Santa Luzia, abbastanza squallido, forse perché ci sono dei lavori in corso proprio sotto e quindi è difficile godere del panorama. Successivamente siamo saliti al
Castello, da cui sono riuscita finalmente a fotografare il ponte 25 aprile, simile a quello di San Francisco, e gran parte della città. Le mura, rispetto a quelle viste nei giorni scorsi, non sono speciali, ma nel complesso cittadino riescono a riequilibrare il moderno delle vie circostanti con un po? di passato.
La
Igreja de Sao Vincente de Fora era purtroppo chiusa, così abbiamo proseguito per il
Miradouro da Graca, da cui si gode un ottimo panorama sulla città ed anche sul castello.
Abbiamo quindi ripreso il 28, fino quasi a R. Augusta, il vialone centrale, dove ci siamo poi fermati per far pranzo alla Concha D?Ouro, ma ci hanno abbastanza spennato: per un baccalà alla piastra, un piatto di prosciutto crudo e melone, con poco prosciutto, e due birre, 34 ?.
Con l?
Elevador de Santa Justa, un ascensore, in ferro battuto, dei primi del 1900, siamo saliti in Largo do Carmo, con un?altra eccellente vista sulla città (45 mt), dove speravamo di vedere le rovine del Convento do Carmo, ma è in restauro. Poco distante, l?
Igreja de Sao Roque ha una facciata insignificante, mentre l?interno è ad un?unica navata con il soffitto di legno dipinto e diverse nicchie in oro.
Con l?
Elevador do Gloria, una funicolare gialla, siamo arrivati proprio di fronte all?Hard Rock Cafè in Avenida de Libertade, dove mi sono acquistata la consueta maglietta.
Alla stazione dei treni abbiamo preso informazione per andare a Sintra, credo mercoledì.
Per finire, siamo passati in R. Garret, angolo Largo do Chiado, per fotografare la
statua di Pessoa, e poi ci siamo diretti alla
Fabrica Sant?Anna di azulejos, in R. do Alecrim, 95. Di ciò che c?era esposto non mi interessava nulla, neppure da regalare, però abbiamo ordinato un azulejos con il nostro cognome, da attaccare fuori dalla porta. Arriverà a fine settembre, perché ora la produzione è ferma per le vacanze.
Potevamo essere sazi della giornata? No!!
Marco mi ha proposto di entrare, tornando, all?Ikea ed io ho colto l?occasione al volo. Come si immaginava, non c?era nulla di diverso rispetto alla nostra, neppure nella cena, di cui abbiamo approfittato.
Dall?Ikea si deve passare al parcheggio del Decathlon e da lì c?è da percorrere ancora un piccolo pezzettino prima di imboccare la via del campeggio.
Oltre l?Ikea c?è anche Mediaworld o Mediamarket e deve esserci anche un supermercato, perché diversi ragazzi del campeggio arrivavano a piedi con i sacchetti.
Avevamo pensato di fermarci in reception per aggiungere una notte, ma c?era una lunga coda che ci ha fatto desistere.
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