Tokyo - 02/Jan/2010 «
Mattinata emozionante: siamo andati a salutare l?imperatore, insieme ad altre 50.000 persone!
Arrivando davanti al
Palazzo Imperiale, siamo stati tutti indirizzati ed incolonnati, in fila per 3, verso un unico accesso.
Abbiamo superato prima il controllo delle borse, poi quello con il metal detector ed infine la perquisizione fisica.
A quel punto una fiumana umana ha percorso con noi, in modo rispettoso e composto, la strada fino al piazzale in cui l?imperatore Akihito avrebbe fatto la sua apparizione. (5 nella giornata: 10.10 ? 11.00 ? 11.50 ? 13.30 ? 14.20)
Abbiamo aspettato circa 50 minuti, fermi, in piedi, con in mano la bandierina del Giappone da sventolare, che ci hanno distribuito all?ingresso.
Alle 11.50 le bandierine si sono alzate e sono state fortemente e ripetutamente battute per salutare gioiosamente la famiglia imperiale e così ho fatto anch?io con la mia.
L?imperatore, attorniato dalla moglie e dai figli, ha parlato per un attimo, concedendo una tregua alle bandierine e permettendomi di riuscire a vedere, che emozione!
Pochi minuti e ci stavamo già dirigendo verso l?uscita, percorrendo la strada più lunga all?interno del parco, così da cogliere un?idea più ricca ed ampia dell?interno del Palazzo Imperiale.
Abbiamo proseguito per Asakusa, per curiosare ancora tra le bancarelle che tanto ci erano piaciute e ci siamo fermati a pranzare in un ristorantino dall?apparenza interessante.
A piano terreno i tavolini erano normali, mentre, abbiamo notato, a quello superiore, occorreva togliere le scarpe. Naturalmente noi abbiamo fatto richiesta di poter salire. A piacere si poteva stare inginocchiati o normali, facendo scivolare le gambe nel buco sotto il tavolo. Molto carino. Marco ha assaggiato un ricco piatto di sushi, mentre io ho puntato su una ciotola di pollo, riso, uovo e cipolle.
Poi siamo andati a
Ueno, per curiosare tra le bancarelle, ma si tratta essenzialmente di mercato, non molto tipico. Siamo entrati in una sala di pachinko, il gioco nazionale, a metà tra il flipper e le slot machine, ma non siamo riusciti a capirne il funzionamento.
Infine, con l?imbrunire, ci siamo diretti verso l?ultima zona che ancora ci mancava, Rappongi, dove purtroppo la maggior parte di negozi e ristoranti erano chiusi, privandola così della sua tradizionale vivacità. Abbiamo comunque percorso alcune vie, arrivando all?Hard Rock Cafè, con King Kong aggrappato alla facciata del locale e siamo tornati in albergo.
In stazione a Shinjuku, abbiamo prenotato il Narita Express di domani mattina alle 8.02 e cercato di capire la strada da percorrere, per non perdere troppo tempo, ma credo sia sufficiente seguire le indicazioni della JR.
Ultimi acquisti da Muji ed abbiamo voluto concludere la nostra permanenza a Tokyo con una cena da Mc Donald?s, pur avendo poca fame, per non interrompere la tradizione di assaggiarlo e confrontarlo con il nostro, quando siamo all?estero!
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