Cappadocia - Antalya - 10/Apr/2010 «»


Ore 5.30 ritrovo nella hall dell?albergo con Margherita e Matteo ed un?altra coppia di Forlì. E? venuto a prenderci un pulmino che ci ha portati per primi in un piazzale, dove ci hanno offerto una piccola colazione. In lontananza abbiamo visto gonfiare le prime mongolfiere, che emozione, e nel mentre è arrivata tanta gente, di nazionalità diverse. Noi 6 eravamo, stranamente, gli unici italiani. I palloni sono aumentati sempre più ed hanno iniziato ad assegnare a ciascun gruppo il proprio mezzo. Quasi tutti erano da 30 posti. Noi siamo stati gli ultimi a ricevere l?indicazione e a salire su una mongolfiera, più piccola, da circa 15 posti. Man mano che il pilota ha scaldato l?aria del pallone, abbiamo iniziato a salire, costeggiando le pareti rocciose e pian piano sempre più in alto. Il cielo era costellato di mongolfiere, bellissimo, oltre ad essere, finalmente, azzurro terso e a non esserci vento. La mongolfiera è un mezzo molto stabile ed in volo non abbiamo sentito per nulla freddo, essendoci ogni tanto le folate di caldo necessarie a tenere gonfio il pallone. Il panorama è bellissimo e la scenografia lo rende unico!! Ovviamente non mi sono risparmiata di fotografie, esaltata dallo spettacolo!! Dopo 45 minuti il pilota ha individuato uno spiazzo su cui atterrare, ma nel nostro caso?è stato un po? largo, fermandoci su un leggero dislivello, appoggiati praticamente ad un albero. Lo staff che ci seguiva con il furgoncino è venuto a ?..recuperarci e a spostarci in una zona maggiormente pianeggiante. Sgonfiata la mongolfiera, ci hanno offerto un bicchiere di spumante e venduto delle foto scattate prima del decollo.
Siamo arrivati in albergo qualche minuto prima delle 9, orario previsto per la partenza, quindi abbiamo avuto giusto il tempo di caricare i bagagli e razziare del cibo della colazione.
Destinazione della giornata è stata Antalya, ma con una sosta ad un caravan serraglio, un albergo in cui i viaggiatori entravano con i loro animali per rifocillarsi e a Konya, cuore dell?ordine dei Mevlevi, dove siamo entrati nel museo a loro dedicato.
Sosta merenda invece in una specie di autogrill, dove si può assaggiare un dolce tipico a base di favo di miele, mangiato con la panna e con una loro focaccia.
Alle 19 finalmente siamo arrivati in albergo, bello, con piscina, palestra e hammam.

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