Durham - Newcastle - Alnwick - Jedburgh - Melrose - Duns - 23/Aug/2012 «»


Super colazione, anche questa mattina. Ieri sera abbiamo ordinato, senza consapevolezza e su ispirazione, la colazione, perché anche il proprietario del b&b si capisce poco, ma abbiamo avuto fortuna! Io avevo una english breakfast in verticale, tipo lasagna, con la sola assenza della salsiccia. Sotto c'era il tortino di patate, poi porridge, quindi bacon, uovo al burro e a lato un asparago, ottimo! Marco invece aveva tortino di patate, salmone, cremina di formaggio e caviale...super! La proprietaria è stata riservata durante tutta la colazione, canticchiando in cucina, ma si è lanciata in chiacchiere prima che tornassimo in camera a chiudere i bagagli. Ai saluti si è aggiunto anche il marito...ma che fatica capirli, ma non siamo in Inghilterra?
Prima meta di questa ultima giornata di visite è stata vicino a Newcastle, all'Angel of the North, una scultura di acciaio che rappresenta una persona con le braccia/ali aperte, alta 20 mt e con una apertura alare superiore a quella di un Boeing 767, affascinante!
Ci siamo poi spostati a Newcastle Upon Tyne per ammirare i 4 ponti centrali sul fiume Tyne. C'è un parcheggio perfetto su Quayside Road, all'altezza dello Swing Bridge, che consente di fare due passi e fotografare anche l'High Level Bridge, il Tyne Bridge ed il Millennium Bridge. Poi avendo pagato per mezz'ora di sosta, siamo saliti fino alla cattedrale di St. Nicholas.
Visita successiva al castello di Harry Potter ad Alnwick. É il posto dove abbiamo fatto più fatica a trovare parcheggio, per la quantità di turisti. Ci sono tante famiglie con bambini, anche perché, accanto, ci sono dei giardini che devono essere un parco divertimenti. Anche all'interno del castello ci sono diverse zone per intrattenere e far divertire i bambini, potendo tirare con l'arco, vestirsi con abiti medievali, o ?volare? sulla scopa....
Qui hanno girato i primi due film di Harry Potter, ma io avevo in mente un altro castello. Dovrò rivederli. Gli interni sono quasi in contrasto con l'esterno, estremamente lussuosi e moderni.
Siamo quindi rientrati in Scozia per le ultime visite che ci mancavano nella zona dei Borders.
Prima tappa alla maestosa e bellissima Jedburgh Abbey, in arenaria rossa e quasi interamente intatta, ad eccezione del tetto, davvero affascinante.
Poi abbiamo proseguito per Dryburgh Abbey di cui, in confronto, resta ben poco.
Per concludere, ulteriore sosta alla Melrose Abbey, anch'essa in arenaria rossa.
Il bello, per me, delle abbazie di cui ci sono solo rovine, è il poterci girare liberamente attorno, dentro e fuori e poterne fotografare gli scorci interessanti da diverse prospettive.
Abbiamo poi provato a cercare un b&b nei dintorni di North Berwick, ma senza successo.
Abbiamo trovato a Duns, in una bella casa d'epoca, sperduta in mezzo alla campagna. Inserendo nel navigatore il CAP siamo arrivi correttamente (peccato aver scoperto questo trucco all?ultimo giorno).
Abbiamo tentato di fare cena alle 18 a Duns, ma o era troppo presto o troppo tardi, così siamo andati al b&b a prendere possesso della camera, così da farci consigliare un ristorante. La simpatica signora ci ha mandati a Swinton, distante 10 km, al "The Wheatsheaf", che era segnalato anche dall'app "Welcome to Scotland", che avevamo scaricato. Arrivati, abbiamo trovato una vetrina piena di riconoscimenti Michelin.
Io ho mangiato una zuppa del giorno con gorgonzola e cavolfiore ed era ottima, mentre Marco si è leccato i baffi con un super fish&chips. Ha detto che il fritto del pesce era davvero eccellente, croccante, ma allo stesso tempo soffice. Ho ordinato anche un chili burger, ma era un pò asciutto e Marco ha concluso con una buona crem brulè.
Ultima notte scozzese a fare ordine tra i bagagli. Peccato che la connessione wifi nella nostra camera non funzioni.

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