Key West - Shark Valley - Sarasota - 31/Dec/2012 «»
Avendo fatto ieri la spesa con dolcetti vari ed avendo in camera la macchina per il caffè americano, ne abbiamo approfittato per fare colazione, assaggiando anche la torta lime acquistata ieri sera, ma il sapore ci è sembrato abbastanza acido, facendoci venire dei dubbi sulla freschezza del prodotto, quindi l'abbiamo buttata.
Dal cielo splendido di ieri, siamo passati purtroppo alle nuvole. Sebbene sarebbe stato bello avere un pò più tempo, magari per fare un giro in barca al largo delle Keys, ma siamo dovuti partire per le
Everglades.
Mi era stato sconsigliato di fare il giro sull'Airboat, le imbarcazioni dal fondo piatto che si muovono in acqua sotto la spinta di un'elica a motore, perchè troppo rumoroso e non permette di godere della natura circostante ed al contrario noleggiare una bicicletta. In realtà, la curiosità di viaggiare sull'airboat è stata troppo forte, accentuata anche dalle scene girate in questa zona dei telefilm di CSI Miami o Miami Vice, che stanno facendo rivedere proprio in questo periodo. La Lonely Planet consiglia l'operatore Cooperstown, tra l'altro il primo arrivando dalle Keys, e ci siamo fermati. Leggendo la guida, sembravano esserci problemi con le zanzare, ma quando ci siamo informati alla cassa se avremmo dovuto passare dal pantalone corto a quello lungo ci è stato risposto che non ci sono in questo periodo.
I barconi su cui ci hanno fatto salire sono da 40 posti circa e ci hanno fornito del cotone da mettere nelle orecchie per attenuare il rumore dell'elica. (Pagando forse di più credo ci sia la possibilità di avere un tour privato sugli airboat più piccoli)
La partenza avviene lenta, lungo un canale, circondato a destra e sinistra da piante immerse nell'acqua, poi si accelera, il rumore dell'elica si fa forte, si esce dal percorso tracciato e si inizia a navigare nel "mare d'erba", così come vengono definite le everglades ed è molto emozionante, perchè davanti e attorno a noi sembra esserci solo erba, immersa in acqua, e l'airboat vi plana sopra. Nell'ultimo tratto si torna nel canale tracciato ed abbiamo avvistato qualche alligatore lungo in nostro percorso. Una volti scesi dalla barca ce ne hanno anche fatto prendere in mano uno piccolo...freddino, ma non viscido.
L'esperienza mi è molto piaciuta, ma non mi sono accontentata. Non molto oltre c'è l'ingresso per la
Sharke Valley, un parco nazionale dominato da cipressi bianchi con il muschio sui rami, uccelli di vario genere, come l'airone azzurro, e tantissimi alligatori. Si può girare o in bicicletta o con una comoda navetta con tanto di guida. Dati i miei problemi di tendinite alle ginocchia, ho preferito optare per la seconda. Siamo stati anche molto fortunati perchè stava proprio partendo il tour al nostro arrivo. La guida ci ha spiegato la natura circostante, più simile ad una prateria rispetto alla palude dell'airboat, mentre la navetta, aperta su entrambi i lati, procedeva lentamente, così da potersi fermare immediatamente allo scorgere di un uccello particolare o di un alligatore. Il giro dura due ore, ma dato che il percorso è ad anello, non ci si annoia, anche perchè ci si diverte a cercare di avvistare gli alligatori, alcuni anche comodamente distesi a bordo strada.
Siamo ripartiti per Sarasota alle 17 con previsione di arrivo alle 19. Leggendo sulla prenotazione dell'hotel fatta tramite booking.com, c'era scritto che arrivando oltre l'orario di chiusura della reception, che non era indicato, era preferibile avvisare e così, per scrupolo, l'ho fatto. In realtà è risultato non esserci la nostra prenotazione!! Abbiamo contattato Booking, a cui invece la prenotazione risultava confermata. Hanno chiamato loro l'hotel e chiesto di verificare. Insomma due ore sono trascorse e noi siamo arrivati nel frattempo a Sarasota, la sera di capodanno! All'uscita dell'interstatale c'è l'Holiday Inn Express, così ci siamo fermati a chiedere la disponibilità della camera. Proprio in quel momento ha richiamato Booking per comunicarci che ci avevano riservato una camera all'Hilton Hotel, vicino all'aeroporto, alle medesime condizioni della prenotazione saltata. Data la nostra stanchezza, abbiamo comunque preferito verificare se l'Holiday Inn avesse posto e ci hanno confermato al medesimo prezzo, quindi...perchè andare oltre? Tra l'altro la camera è molto bella e la colazione è inclusa!
Breve riposo e poi siamo subito usciti alla scoperta di
Sarasota, per capire come aveva intenzione, questa cittadina, di festeggiare il capodanno. Siamo riusciti a parcheggiare quasi in centro, vicino a Main Street, dove hanno allestito un piccolo luna park. Percorrendo le animate vie abbiamo trovato anche tre diversi palchi con intrattenimenti musicali. Siamo riusciti a cenare in un ristorante spagnolo, pasteggiando a sangria, dopo essere venuti via innervositi da un altro posto che ti invita ad attendere 45 minuti, quanto ha tantissimi tavoli vuoti. Al termine della cena abbiamo valutato se aspettare la mezza notte in piazza per assistere all'emozionate discesa dell'ananas (per ribattere alla mela di New York) o tornare in camera ed ha vinto il: siamo stanchi, in Italia la mezza notte è già scoccata da diverse ore, domani mattina ci attende la spiaggia!
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