Rostock - Schwerin - 14/Aug/2005 «»
Abbiamo visto finalmente il mare! Da vicino intendo! Sulla spiaggia!
Questa mattina abbiamo lasciato Stralsund con comodo, alle 9.30, con uno spiraglio di sole, che ci illuminava la strada e abbiamo deciso di seguire un percorso proposto dalla guida del National Geographic e andare ancora più a Nord, verso
Barth. La strada che si percorre fiancheggia il mare, peccato però che non si riesca mai a vedere, perché nascosto o da alberi boschivi o da collinette/dune. Per arrivare al mare bisogna quindi entrare nei parcheggi a pagamento e poi a piedi risalire la duna.
I parcheggi lontani dal centro abitato hanno generalmente la macchinetta automatica per il pagamento, mentre gli altri hanno il parcheggiatore. Siamo entrati in uno di questi ultimi e il signore, che non sapeva neanche una parola d?inglese, voleva farci pagare 6,50 ?, probabilmente per sostare tutto il giorno e così abbiamo proseguito. Al secondo tentativo è andata meglio, anche se l?omino non sapeva, neppure lui, nulla d?inglese, ma siamo riusciti, facendogli vedere la macchina fotografica, a fargli capire che dovevamo solo scattare le foto e saremmo stati lì solo pochi minuti e così ci ha lasciato parcheggiare senza pagare niente.
In un attimo si arriva la mare ed è proprio bello; siamo stati molto fortunati, perché c?era anche un po? di sole e qualche piccolo fazzoletto di cielo azzurro, così le foto sono riuscite più vivaci ed io ho potuto spogliarmi del maglione e restare in maniche corte.
La spiaggia era naturalmente semi deserta, ma vicino alla duna corre la pista ciclabile che, al contrario, era affollata.
Il tour porta poi a Prerow, per ritornare verso Rostock sulla strada provinciale (rossa, invece della locale, gialla.
Siamo arrivati a
Rostock in un giorno di festa, o per meglio dire, di fiera e tutti i parcheggi erano al completo. Subito dopo il porto hanno adibito un campo, tutto sconnesso, ad area di sosta, alla modica cifra di 5 ?, per tutto il giorno. Abbiamo scaricato rapidamente le bici e, passando per il porto e per le bancarelle, siamo arrivati alla Marienkirche, dove all?interno abbiamo ammirato l?orologio astronomico, concepito nel 1472 e con un calendario valido sino al 2017; abbiamo visto il Rathaus, ma è poco caratteristico, perché rifatto in stile barocco agli inizi del ?700 e rimangono solo sette torricelle in laterizio nella parte alta. Abbiamo mangiato da Burger King, per nutrirci anche di carne, oltre che dei carboidrati della cena e del brezel e siamo poi tornati al camper, passando per la Kropeliner Tor, una delle quattro porte cittadine superstiti.
Tappa successiva:
Wismar. Abbiamo lasciato il camper vicino al porto, dove ce n?erano già molti altri, in un enorme parcheggio sterrato e gratuito. Siamo passati prima davanti alla chiesa del Santo Spirito (Heilig Geist Kirche). Per l?ingresso chiedono una ?offerta? di 1 ? a persona!! La chiesa ha un?unica grande navata con una copertura in legno ornata di scene bibliche.
Siamo arrivati al Markt, con la sua particolare fontana a forma di tempietto poligonale con cupola in rame, molto carina e caratteristica, e all?Alter Schede, edificio gotico con facciata a gradoni e archetti in laterizio.
E? stato difficile giungere alla Nikolai Kirche perché mal indicata e anche per questa chiesa viene richiesta l?offerta di 1 ? a persona. E? particolare, perché altissima, 38 mt, ed è gotica in laterizio del XIV-XV sec. Sono segnalati dal TCI un altare di 10mx4m, intagliato, ed un trittico del 1430.
E con questa visita si è conclusa la giornata ?culturale? e siamo partiti alla volta di
Schwerin, che visiteremo domani mattina. Avevo trovato in internet l?indicazione di un parcheggio che sarebbe anche dovuto essere ben segnalato da cartelli, ma noi non siamo riusciti a trovarli.
Al secondo giro, comunque, prima di arrivare allo Schloss, a sinistra, al fianco del Museo della Scienza e della Tecnica, c?è un parcheggio, in cui c?erano già stanziati diversi camper e così ci siamo fermati.
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