Carcassone - Albì - Lourdes - 08/Aug/2013 «»


L'idea, per questo secondo giorno, era andare a Tolosa, ma poco oltre, e raggiungibile direttamente da Carcassonne, c'è Albì, classificata dal TCI con 2 stelle, quindi abbiamo deviato il percorso.
Lungo la strada abbiamo visto anche il passaggio, o dovrei meglio dire risalita, di una barca lungo una sempre affascinante chiusa. Chissà perché mi colpiscono così tanto?
Abbiamo impostato il navigatore su centro città e ci ha condotti vicino alla Cattedrale di Santa Cecilia, con un grande parcheggio (Bondidou) a terrazze, dove abbiamo visto parcheggiati anche alcuni camper e fortunatamente abbiamo trovato posto.
La Cattedrale è maestosa, lunga 97 mt e alta 30 e ricorda quasi una fortezza medievale. L'ingresso avviene da un portico gotico, ricco di pinnacoli e decorazioni traforate. L'interno ha un'unica navata con un maestoso organo e appena sotto un enorme dipinto del Giudizio Universale. Diametralmente opposto, quasi a dividere gli spazi, un "gran coro" del ?400.
Ci siamo "persi", come suggerisce sempre la Lonely Planet, per le vie di questa bella cittadina, fino al fiume Tarn, che con i suoi ponti regala degli scorci molto belli della Cattedrale.
Destinazione successiva Tolosa. Avevamo alcune indicazioni di parcheggi dai siti per camperisti, ma ci sono molti lavori in corso ed il ricalcolo del navigatore ci ha portato ancor più in difficoltà. Dopo quasi un'ora di girare invano, abbiamo desistito, decidendo di rimandare la visita al ritorno e dirigerci a Lourdes, così da arrivare magari in tempo per la processione, che avrebbe reso la visita più emozionante e partecipata.
Anche qui abbiamo fatto fatica a trovare parcheggio. Uno consigliato "Arrouza" non ci ha accettato, quindi abbiamo dovuto proseguire e nel cercare il posto che ci piacesse di più, comodo e magari anche centrale?ci siamo infilati in una via con curva a gomito in discesa. A Marco sono venuti i sudori freddi ed anche un po' d'ansia. Fortunatamente un po' di spazio c'era e, con pazienza ed un po' di manovre?è riuscito a girare il camper e a scendere. Siamo arrivati ad un grande parcheggio per le auto, ma con diversi camper parcheggiati lungo la strada, uno dietro l'altro, così ci siamo accodati.
Le vie per arrivare alla Basilica sono disseminate di negozi che vendono oggettistica religiosa di vario genere, ma quando si aprono i cancelli?la scena cambia. Si vedono persone con il rosario in mano, volontari che spingono le carrozzelle degli infermi e comunque tanti fedeli carichi di speranze.
Siamo entrati dalla parte bassa, nella Basilica di Nostra Signora del Rosario, dove stava terminando la messa, mentre, saliti nella parte più alta, alla Basilica dell?Immacolata Concezione, l'abbiamo trovata chiusa, alle 19.30. Questo mi ha stupito, perché ci sono ancora tante persone che si muovono attorno, anche in vista della processione delle 21.00.
Ci siamo spostati vicino al fiume, dove si trovano prima le fontane, dove è possibile riempire le bottiglie, di varie forme e dimensioni, con acqua miracolosa, poi la grotta, dove Bernadette ebbe la prima apparizione e dove si toccano le pareti da cui sgorga l'acqua e a seguire si trovano tante casupole di ferro con le grate per introdurre le candele ed i ceri e, per finire, si trovano le piscine in cui vengono immersi i malati. Ognuno di questi luoghi è di per sé emozionante.
Nell'attesa della processione, abbiamo girato per le stradine adiacenti la basilica, sperando di trovare qualcosa da mangiare, ma senza successo. Avremmo dovuto sederci e ordinare, ma non avevamo abbastanza tempo. Tornando verso la grotta miracolosa, punto di partenza della processione, abbiamo acquistato una fiaccola e ci siamo messi in fila. Eravamo attorniati da indiani, americani, irlandesi, africani, ovviamente italiani, tanti, tutti con la propria fiaccola.
Poco dopo le 21.00 ci siamo aiutati a vicenda per accenderle e la processione ha avuto inizio, al suon di canti e preghiere. Sebbene io non sia una praticante, è stato comunque molto emozionate e coinvolgente ed ha reso la visita speciale. Dalla grotta si arriva fino all'ingresso del parco, per poi tornare verso la Basilica, dove si conclude la serata, quando tutti sono riuniti nel piazzale.
Purtroppo, come spesso accade in luoghi così affollati, abbiamo visto all'opera una zingara, che ha cercato di rubare nella borsetta di una signora anziana, ma Marco si è accorto in tempo e questa si è prontamente allontanata. Soddisfatti ed in pace con noi stessi e con il mondo siamo tornati al camper ed abbiamo deciso di pernottare a bordo strada, essendo in buona compagnia.

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