Dublino - 05/Aug/2004 «»


Giornata ricca e intensa; avremo camminato per più di 10 km, dalle 9 del mattino alle 9 di sera: abbiamo iniziato alle 8 con la colazione, scarsa, fatta di brioches, burro e marmellata, succo e the o caffè, ma di certo non la famosa colazione irlandese!
Prima tappa alle Four Courts, sede dell'Alta Corte di Giustizia, ma che si vedono solo dall'esterno; poi siamo andati alla Christ Church (5 ?), indubbiamente affascinante dall'esterno per il suo stile gotico, ma l'interno, al contrario, non è molto interessante, anche se ti danno un foglio pieno di spiegazioni. Di qui siamo passati al Castello (4,5 ?), che di antico ha ben poco, perchè andò tutto in fiamme. Ora si presenta come una sontuosa sede di rappresentanza della Presidenza della Repubblica; la visita comunque attraverso le regali stanze è stata interessante.
Siamo poi andati ad inciccirci da Leo Burdock, dove vendono fish & chips al cartoccio, da mangiare per strada o seduto nei parchi. Fortunatamente per me non è solo pesce, e mi sono concessa salsicce e patatine, tantissime patatine! Questo locale è molto famoso a Dublino.
Ci hanno consigliato di andare a mangiare nel parco della St. Patrick Church, poco distante. C'erano molte mamme con i loro bambini, ma anche lavoratori che si fermavano su una panchina a mangiare il loro sandiwich.
La St. Patrick Church (4,20 ?) è molto simile, architettonicamente alla Christ Church, ma è anche famosa perchè vi è stato decano Jonathan Swift, autore dei Viaggi di Gulliver, e qui vi è la sua tomba.
Siamo poi tornati verso Leo Burdock, dove avevamo visto, proprio accanto, un negozio carino, dall'aria familiare ed amichevole, che vendeva muffin e ci siamo concessi un cappuccino, dato che la sera prima abbiamo visto nei pub molte persone che lo bevevano, al posto di una bibita o di una Guinness!
Non ancora stanchi siamo andati al Trinity College (7,5 ?), dove abbiamo visto il Book of Kells, un vangelo miniato, e la spettacolare Old Library, una biblioteca lunga 60 mt, a due livelli di scaffali, protetti da una copertura a capriate in legno, ed abbiamo assistito all'interessante spiegazione di come venissero rilegati i libri. Credo che quest'ultima tappa sia stata la più interessante della giornata.
Prima di proseguire ci siamo concessi un pò di riposo, sdraiandoci al sole in uno dei parchi dell'università, circondati da ... italiani!
Quindi siamo tornati al Temple Bar perchè volevo fotografare il mitico pub che ha dato il nome alla zona. Qui abbiamo individuato un ristorante  dove preparavano il kebab e ci siamo ripromessi di tornarci per cena, e nel frattempo sfruttare l'apertura dei negozi sino alle 20 del giovedì, tornando in Grafton Street. Alle 20 siamo giunti al ristorante stanchi morti e con il mal di schiena e tornando verso l'ostello ho trovato, udite il negozio dell'Hard Rock Cafè, di cui io sono grande fan, ed ho così potuto prendere una maglietta con la scritta di Dublino, in un modello che ancora non avevo! Abbiamo visto anche molti negozi di souvenir, ma dato che vendono soprattutto cose della Guinness abbiamo preferito aspettare ed andare direttamente alla fabbrica.

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