Postumia - Bled - 22/Aug/2017 «»
Lasciata Postumia dopo un’abbondante colazione, ci siamo spostati a
Lubiana. Abbiamo parcheggiato in fondo alla Dalmatinova ulica, comodi per le visite. Abbiamo cominciato con la
Fraciskansha Cenkev, particolare per la sua facciata rossastra, e quasi di fronte il triplice ponte,
Tromostovje, che apre le strade alle passeggiate sul lungo fiume, arricchito da fiori e vivaci localini.
Ci siamo fermati alla Cattedrale,
Stolnica Sk. Nikolaja, dove particolari sono i portali con altorilievi.
Sulla Vodnikov trg si tiene il mercato e poco oltre sul ponte
Zmajski Most, il ponte dei draghi, si ammirano le 4 sculture in bronzo del drago alato, simbolo della città.
Dietro la Krekov trg si prende la funicolare che conduce al castello. La vista offerta non è significativa, ma dopo un rapido giro siamo scesi a piedi per percorre la pedonale Mestni trg fino alla chiesa di St. Jacob e poi oltre il fiume al Krizanke, il complesso che era una fortezza-convento dei cavalieri dell’ordine teutonico della Croce.
Ultima sosta nella piazza Kongresni, molto grande, progettata per il Congresso internazionale del 1821 in cui venne sancita la Santa Alleanza.
Lubiana non ha nessuna particolare opera significativa o che spicca per importanza, ma è molto vivace, ricca di localini sul lungo fiume, che la rendono invitante ed amichevole, tanto che mi è spiaciuto ripartire.
Dopo una quarantina di minuti siamo arrivati a
Bled ed una volta preso il possesso della camera siamo subito usciti per un primo sopralluogo. Appena arrivati lunga la riva del lago, c’era una imbarcazione tipica a remi, chiamata pletne, pronta a partire, così siamo saliti al volo, per andare sull’
isola di Blejski Otok. Il percorso è piacevole e rilassante, con un bel panorama, allietato, nel nostro caso, da un barcaiolo giovane e carino.
La sosta sull’isola è stata di circa 40 min., il tempo necessario per girarla a piedi e per salire sulla torre, nonché per entrare nel santuario per tirare la corda delle campane per tre volte ed esprimere un desiderio, come richiede la tradizione.
Una volta rientrati abbiamo percorso parte del lungolago fino alla chiesa di S. Martin, poi stanchini, siamo tornati a riposarci un po' per decidere dove andare a cena.
La mia prima scelta tra i ristoranti proposti da tripadvisor era Ostarija Peglez’n, ma era pieno e la disponibilità per cenare sarebbe stata dopo un’ora, così abbiamo dirottato su un ristorante vicino alla chiesa, Gostilna Ari Planincu, semplice come interni, ma buona e gustosa la cena.
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