- 20/May/2018 «
Le tappe importanti le abbiamo spuntate nei due giorni precedenti, quindi oggi ci siamo concentrati su zone della città meno battute.
Siamo stati alla chiesa di S. Maria dei Miracoli, trovandola chiusa, e proseguito per il Campo dei Ss. Giovanni e Paolo.
Qui si trovano la chiesa domenicana di S. Zanipolo ed accanto la scuola Grande di S. Marco. In mezzo alla piazza svetta il monumento equestre di Bartolomeo Colleoni.
Abbiamo poi iniziato a seguire l’itinerario a piedi proposto dalla guida turistica del Touring Club Italiano, da S. Francesco della Vigna a S. Giuseppe di Castello, superando l’Arsenale.
Accanto a S. Francesco della Vigna si apre il cancello di un bel chiostro.
La facciata dell'
Arsenale è imponente con uno splendido portale e due leoni di marmo a protezione, così come le due torri a lato del canale.
Abbiamo attraversato ponti, piazzette ed una particolarità ha spiccato sopra a tutto: la domenica si fa bucato.
Abbiamo visto tanti fili tirati sopra le nostre teste e panni bagnati penzolare.
Siamo arrivati alla fermata Giardini per prendere un vaporetto fino a piazzale Roma e da lì proseguire a piedi fino al
Ghetto ebraico, seguendo ancora l’itinerario suggerito dalla guida.
Al ponte degli Scalzi abbiamo visto qualche imbarcazione della gara odierna della Vogalonga, arrivata alla 44 esima edizione.
Al ponte delle Guglie invece si è sentito un rumoroso tifo di incoraggiamento e qui le barche erano tantissime, colorate. Abbiamo proseguito fino al ponte degli Archi e qui le barche cercavano di incanalarsi per passare nel canale, spintonandosi per prendersi la precedenza. C’erano diverse tipologie di barche a remi, senza limiti di peso, misura, n. di vogatori, di canoe ed occupavano tutto il Canale di Canareggio.
Il nostro percorso prevedeva casualmente di seguire proprio questo canale, prima di deviare per il ghetto.
Nella piazza del Ghetto Nuovo ci siamo formati a pranzo, così da riposarci un po'.
Per tornare a Rio Alto e quindi in hotel a ritirare i bagagli, abbiamo seguito ancora parte di un itinerario, a sud di Canal Grande, fino alla Pescaria.
Giornata diversa e in zone sicuramente meno battute dai turisti, ma è stata molto piacevole, anche se siamo stati bruciacchiati dal sole.
Abbiamo preso un paio di souvenir di Murano, tra quelli visti in questi giorni: un palloncino rosso ed una ciliegia, soggetti che ricorrevano spesso.
Arrivati in hotel, abbiamo recupe¬rato i bagagli e siamo tornati a Rialto per salire su un vaporetto, il n. 2, che ci ha condotto a Tronchetto, il comodo
e non esageratamente caro parcheg¬gio, 21 € al giorno.
Sono stati tre giorni fantastici, tutto è andato come avevo sperato e non potevo desiderare di più. Top!!
«