Rocamandour - Le Puy en Velay - 18/Aug/2021 «»
Dovendo lasciare il campeggio alle 12 e arrivare al paese di Rocamandour, nonchè salire anche alle chiese, ho anticipato la sveglia di mezz’ora questa mattina e siamo riusciti a lasciare il camper alle 9. In pochi minuti a piedi, in realtà, si arriva in paese, essendo tutta in discesa.
Avevo letto esserci un ascensore per salire alla visita della città religiosa, quindi, pur essendo a pagamento, ne abbiamo approfittato, pensando a chissà quale salita faticosa ed abbiamo pagato anche per il ritorno, quando invece non è necessario…neppure per l’andata, perché breve. Vi sono due chiese sono addossate alla roccia, interessante l’esterno, simile ad un castello, mentre gli interni non sono molto significativi.
Come dicevo, siamo scesi a piedi, in assoluta tranquillità, percorso la strada principale, purtroppo con la maggior parte dei negozi ancora chiusi o in fase di apertura.
Avevo letto essere particolare il formaggio di capra, in piccoli tomini, e siamo riusciti ad acquistarne. Sono caduta in tentazione anche sulla birra artigianale del posto.
Con calma ci siamo rimessi in moto per risalire a l’Hospitalet, lungo la ripida salita, sistemare il camper e ripartire.
Avevo inserito come destinazione Conques, a cui la guida del TCI assegna una stella, ma una volta arrivati, siamo rimasti bloccati quasi 15 minuti in coda, creatasi per gli accessi ai parcheggi, e vedendo che comunque la situazione non cambiava, abbiamo deciso di rinunciarvi e dirigerci a
Le Puy en Velay, dove siamo arrivati alle 18. Il campeggio de Bouthezard, in zona Aiguilhe, era purtroppo pieno, ma accanto hanno un parcheggio adibito ad area di sosta, così da guadagnarci, e per noi andava comunque bene, avendo fatto il carico e scarico questa mattina. In reception mi hanno dato un volantino di un gioco di luci serali che si sarebbe tenuto sulla Cattedrale, sul Municipio e sulla rocca di San Michele, così siamo usciti subito dal camper per la visita della città, con l’intenzione anche di fermarci fuori a cena.
Avevo letto che la
Cattedrale avrebbe chiuso alle 19, quindi ci siamo dovuti affrettare, anche nell’ultimo tratto dove c’è una ripida scalinata, che ricorda il duomo di Amalfi, per salire ed accedere, direttamente all’interno del complesso. La facciata è molto bella e appariscente, mentre l’interno non è molto di mio gusto. Molto altro non c’è da vedere. Il chiostro era purtroppo chiuso.
Rispetto a Sarlat, che ha moltissime piazze animate, qui ce ne sono giusto un paio, scendendo dalla Cattedrale e dove si trova il municipio. Attorno strade vuote e desolate. Ho provato a scegliere con tripadvisor dove andare a cena, ma il locale scelto, come già successo a Saint Emilion, era chiuso. Siamo tornati nella piazza sottostante la Cattedrale e optato per uno dei diversi locali presenti, abbiamo mangiato discretamente bene e speso sufficientemente poco.
Lo spettacolo di luci inizia in questo periodo alle 21.45 ed ha rispettato perfettamente le tempistiche. Sulla Cattedrale si riflettono luci e colori, con forme che si alternano rapidamente, è bellissimo!!
Dopo aver visto un decina di minuti abbiamo deciso di spostarci al municipio, ma non rende allo stesso modo. È finito anche di lì a poco.
Rientrando in camper invece siamo riusciti a vedere quelli riflessi sulla rocca di San Michele, carini attraverso l’obiettivo della macchina fotografica o cellulare, mentre ad occhio nudo non sono quasi visibili.
«
»