New York - 03/Jan/2023 «»


Abbiamo mantenuto la colazione da fresh & co, più leggera per il nostro stomaco.
Avevo prenotato per le 10 l’ingresso al Memoriale dell’11/9, un luogo commemorativo sotterraneo. Ho aggiunto anche le audio guide per meglio seguire il percorso. La prima parte è più un museo con alcuni resti di travi dei palazzi abbattuti quel tremendo giorno e qualche opera d’arte realizzata successivamente, per me poco significative. Poi, quasi a sorpresa, si entra alla parte di esposizione che racconta quanto accaduto, da tanti punti di vista, con immagini e fotografie che sono come un pugno allo stomaco per il visitatore, il vero elemento della memoria. Ripercorrere i momenti precedenti e successivi ai crolli delle Torri Gemelle è davvero emozionante. Quasi 3.000 persone sono morte quel giorno, migliaia sono sopravvissuti e tantissimi sono intervenuti per dare soccorso, rischiando la loro vita.
All’esterno poi ci sono due piscine con grandi cascate artificiali, dove prima si trovavano i due grattacieli e sui pannelli di bronzo ai lati di esse sono incisi i nomi delle vittime.
Accanto c’è la bella struttura Oculus, dell'architetto Santiago Calatrava, il nuovo World Trade Center Transportation Hub, con tanti negozi, dove siamo dovuti andare a ripararci dalla pioggia. La forma della stazione rievoca molte immagini della storia dell'arte, ma per l'architetto Calatrava rappresenta un uccellino che sta per volare dalle mani di un bambino. L'elemento distintivo sono le due grandi ali – tettoie che raggiungono un'altezza di circa 50 m dalla quota stradale e la grande sala centrale ad ambiente unico.
Tornando verso l’hotel ci siamo fermati in Time Square all’Hard Rock Cafè ad acquistare le solite magliette e al Midtown Comics, il negozio di fumetti, che vende anche le magliette Marvel.
Siamo entrati anche da Macy’s, ma non abbiamo trovato niente di interessante, benchè ci fossero i saldi.
Per le 18.30 ci siamo presentati all’Ambassador Theatre per vedere il musical Chicago. Qualche sera prima della partenza avevamo visto il film per prepararci alla trama. I posti erano fantastici, 3 fila, quasi centrali (comprati sul sito www.newyorkcity.it) e lo spettacolo è stato molto bello.
Tornando all’hotel abbiamo riprovato a fermarci a cena da Ellen’s Stardust. C’era coda, ma questa volta abbiamo deciso di fermarci e ne è valsa assolutamente la pena. Siamo stati fortunati perché ci hanno messo al primo piano con vista sulla parte sottostante ed i camerieri si alternano a cantare i brani più famosi, da Greese agli Abba e sono stati davvero molto bravi. Serata bellissima!

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