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Cosa vedere

Budapest

Dettagli generali del viaggio

Data partenza: 29/Dec/2001
Data rientro: 03/Jan/2002
Mezzo: Pulman
Soste: 1
Motivazione: la fidanzata, Cristina, del mio compagno delle superiori, Andrea, ha il papà che va spesso in Ungheria per lavoro e conosce bene Budapest e un albergo fuori città, immerso nei boschi. Organizzano quindi lì le loro vacanze estive ed invernali. Per festeggiare il capodanno del 2000 ci hanno chiesto se volevamo aggregarci, cosa che abbiamo fatto con immenso piacere.
Valuta: fiorino ungherese = 7 £
Condizioni meteorologiche: Massima 14° - Minima 6°
Costi totali: €1.830.982.476,81


Tappe


Budapest - 29/Dec/2000

Dopo la prima giornata di viaggio (28/12) per raggiungere Montecarlo di Lucca, dove abita Cristina con la sua famiglia, ci siamo svegliati alle 4 del mattino, ma la partenza effettiva è stata verso le 6. All'inizio il viaggio non pesa, perché si dorme, ma alla lunga il pensiero di arrivare inizia a farsi pressante. Siamo arrivati a pochi chilometri dal nostro albergo che iniziava a fare buio e ci siamo fermati in un centro commerciale ed abbiamo cambiato i soldi, praticamente senza tasse. Arrivando all'albergo, immerso tra i boschi, chi era seduto nei posti davanti ha potuto vedere i cervi che passeggiavano tranquilli lungo la strada o si fermavano a mangiare il sale, gettato per evitare che si formasse il ghiaccio. L'albergo, esteriormente, è bello, mentre le camere ... bè, sono diverse dalle nostre: il letto è senza lenzuolo, usano solo il piumino, ma per noi non è stato un problema, dato che facciamo lo stesso, il water era ingiallito, non dando così l'idea di pulito e di igiene che ci si può aspettare. Ma noi ci adattiamo facilmente, quindi ci siamo rilassati per goderci la prima cena ungherese con un magnifico gulasch. La notte è cominciato a nevicare, fiocchi grossi e al mattino era tutto bianco.

Budapest - 30/Dec/2000

Al mattino successivo, il 30 dicembre, prima di partire per Budapest, abbiamo fatto un giro per il parco dell'albergo. D'estate deve essere molto bello, perché oltre a essere grande ha anche piscina, campo da calcio, palestra. Abbiamo anche visto, in un recinto, una tenera cerva che ha anche accettato di farsi accarezzare. Prima tappa della giornata è stata al Mercatino delle Pulci, poco fuori della città, un mercatino d'antiquariato, molto caratteristico, ma per gran parte si trattava di cianfrusaglie. Nel pomeriggio invece siamo stati al museo etnografico, dove mi sono un pò annoiata. Ci siamo però rifatti con la cena, in un ristorante tipico, da Walzer, dove ci siamo davvero abbuffati, soprattutto di gulasch! Alla fine due dolci tipici: uno assomiglia al tirami su, l'altro a delle crepes. Abbiamo concluso la serata sulla jeep per cercare di vedere lungo le strade buie qualche animale, abbagliato dai nostri fari ed infatti siamo riusciti ad avvicinare piccoli cervi in branco.

Budapest - 31/Dec/2000

Il 31 siamo andati a vedere un paesino molto caratteristico, St. Ander, poco distante da Budapest, formato da tante piccole case con negozietti caratteristici lungo le vie, dove abbiamo fatto qualche acquisto. La giornata era assolata ed è stato un peccato dover venir via. Ho comperato un bicchiere di cristallo a fusto lungo, con la coppa colorata di rosso e finemente decorata. Marco invece ha acquistato una campana natalizia. Ormai al primo pomeriggio siamo giunti al ristorante, da Attila. Siamo scesi più di 15 metri sotto terra in una ex cantina ed abbiamo mangiato molto bene ed abbondante. Vi erano due lunghissime tavolate e ci hanno servito piatti da 2 persone con riso in bianco, con sopra appoggiati diversi wurstel, crocchette di patate, cotolette, bistecca ai ferri. Una delizia per il mio palato. A metà pomeriggio siamo tornati in albergo per aiutare a preparare la cena, organizzata dai genitori di Cristina. Tutti insieme quindi ci siamo messi all'opera: i ragazzi hanno mischiato i sughi di lepre, mentre noi ragazze ci siamo dedicate agli antipasti. Mi è dispiaciuto non fare delle riprese, perché ci siamo divertiti davvero tanto. La cena è andata a meraviglia e ci siamo abbuffati. A mezza notte è stato molto strano e particolare, perché gli ungheresi hanno cantato il loro inno nazionale e poi noi il nostro e quindi abbiamo iniziato a festeggiare che erano passati da 5 minuti dallo scoccare dell'anno nuovo. Ci sono stati poi i fuochi d'artificio, portati dall'Italia, perché qui non c'è tradizione in questo senso. Ed infine c'è stata la lotteria che mi ha fatto portare a casa diversi regali: dal porta biglietti da visita, a un calendario, a un pacchetto di biscotti. Una dei nostri compagni di viaggio è una cantante lirica e ci ha cantato qualche brano, da pelle d'oca, soprattutto certi acuti, quasi da spaccare i vetri.

Budapest - 01/Jan/2001

Il primo dell'anno ci siamo svegliati alle 10, abbiamo fatto colazione/pranzo e siamo andati a visitare Budapest. La giornata era splendida, limpida, ma verso le 17 la temperatura è arrivata a - 6. Abbiamo visitato il Bastione dei Pescatori, che si affaccia sul Danubio e da cui si vede il Parlamento, la Chiesa di San Mattia ed il Palazzo Reale. Prima invece eravamo stati in piazza degli eroi, alle terme ed ad un castello. La cena era prenotata in un bel ristorante in centro, da Mathia's, ed abbiamo avuto ancora un pò di tempo per visitare le vie commerciali. Erano le 18 e i negozi stavano iniziando a chiudere. C'erano ancora delle bancarelle ed ho fatto in tempo ad acquistare la mia tazza da collezione. Il ristorante era veramente bello, con musicisti che cantavano canzoni ungheresi, ed il mangiare raffinato. Prima di tornare in albergo, siamo andati a vedere la città dall'alto; faceva molto freddo, ma lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi ha compensato le sofferenze. E con questo ultimo sguardo al Danubio, riccamente illuminato, si è conclusa la nostra breve vacanza di capodanno.