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Porto - 06/Aug/2008 «»


Grandi camminate nella giornata di oggi, su e giù per le vie di Porto.
Siamo usciti alle 10.00 circa; subito a destra del campeggio c?è la fermata del bus n. 15, che passa ogni 15 min circa e per 1,50 ? porta alla fermata di Praca da Batalha. Fa tantissime soste, ma corre come un disperato ed in meno di mezz?ora si è in centro.
Qui abbiamo subito percorso Rua Santa Caterina, via pedonale dei negozi, che ci ha portato al Mercato do Bolhao, del XIX sec. in ferro battuto, molto caratteristico.
Sull?incrocio tra Rua Santa Catarina e la via del mercato, Rua Fernando Tomas, si nota la facciata di azulejos della Capela das Almas.
Ci siamo spostati verso il Municipio, imperioso, ed abbiamo percorso Av. Dos Aliados, arrivando alla stazione Sao Bento, costruita in stile parigino, ma con l?ingresso colorato dagli azulejos.
Abbiamo approfittato del sottopasso della metropolitana per salire alla cattedrale, chiusa però per restauro, o forse per il pranzo, con un portico decorato, anche qui, con azulejos del 700, che raffigurano scene tratte dal Cantico dei Cantici.
Successivamente siamo stati alla Igreja dos Clerigos, a pianta ovale, con alle spalle la torre alta 76 mt, su cui siamo, naturalmente, saliti.
Abbiamo poi percorso l?itinerario a piedi proposto dalla LP, che parte da questo punto.
Siamo arrivati al Palazzo della Borsa ed abbiamo buttato un occhio all?interno per vedere il salone principale, in cui avvenivano le contrattazioni. Accanto c?è l?Igreja de Sao Francisco, chiesa sconsacrata che contiene quasi 100 kg di foglie d?oro. E? incredibile, eccessiva, ma lascia stupefatti e a bocca aperta.
Sulla piazza c?è uno dei ristoranti consigliati dalla LP, così ne abbiamo approfittato per fare pranzo. Il 90% dei clienti avevano con sé la LP!!!
Marco si è mangiato il baccalà con le patate e non è neppure riuscito a finirlo ed io una costoletta con le patatine ed un po? di riso. Marco ha poi preso una fetta di torta ed io un?ottima mousse al cioccolato, credo fatta in casa. Due birre ed il totale è arrivato a 10 ? a testa (Churrasqueira do Infante).
Da qui siamo poi arrivati alla vivace e colorata Ribeira, da cui si ammira il ponte de Dom Luis I, a 2 livelli, del 1886. Il livello superiore è riservato ai pedoni ed al treno, mentre quello sottostante alle macchine ed ai pedoni, con marciapiede.
Siamo passati così sulla riva opposta, a Vila Nova de Gaia, sia per scattare ancora qualche foto della Ribeira, sia per scegliere una delle 60 cantine di Porto per la degustazione, nonché l?acquisto.
Pensavamo di visitare una di quelle consigliate dalla LP, tra le più rinomate, poi siamo stati avvicinati da un PR della Cantina Vasconcellos che ci ha ?convinti? ad andare da loro, per due ragioni principali: la prima è che le altre marche si possono trovare ovunque, mentre la loro è tipica portoghese e la seconda è che hanno una guida in italiano. Il giro è un po? misero (rispetto per esempio a quello fatto nelle cantine della MOET in Francia), si vedono solo alcune botti, ma poi abbiamo degustato 4 tipi di Porto diversi, due bianchi e due rossi. La degustazione costerebbe 3 ?, a meno di non compare ed a quel punto non si paga.
Noi ci siamo presi un bianco, da bere freddo, invecchiato 12 anni ed un rosso di 20 anni in decanter. Poi abbiamo acquistato un rosso per i nostri genitori, che si può servire sia freddo come aperitivo, che a temperatura ambiente, con i formaggi ed i dolci, di 15 anni, riserva special. Ottimi!
Soddisfatti, ci siamo incamminati verso il camper, ma abbiamo fatto un po? i pigri, prendendo la funicolare, per risparmiare un pezzo in salita.
Al mattino, passando in Rua Formosa, avevamo visto un negozio di bonsai, chiuso, con delle piante di fico ad un prezzo interessante, così prima di andare all?autobus, abbiamo provato a ripassare e sono riuscita a fare l?acquisto ed ora il piccino è qui con noi!

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