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Cosa vedere

Marocco

Dettagli generali del viaggio

Data partenza: 30/May/2015
Data rientro: 02/Jun/2015
Mezzo: Aereo, automobile
Km percorsi: 465
Soste: 4
Costi totali: €1.084,34


Le foto più rappresentative



Tappe


Marrakesh - - 30/May/2015

Giornata pre partenza carica di tensione.
Il nostro amico Nicola sarebbe dovuto volare per venire da noi poco da Bari Venerdì sera, prima delle 22:00, arrivando verso le 23:30, così da decollare la mattina successiva, alle 06:00, per Marrakesch, ma già verso l?ora di pranzo gli veniva segnalata un?ora di ritardo sul volo. Purtroppo abbiamo già alle spalle un?esperienza con Easyjet, proprio da Bari, in cui l?ultimo volo della sera ci era stato cancellato (ed avevamo dovuto dirottare il rientro sul treno) ed abbiamo subito temuto che la cosa si potesse ripetere.
Nicola è andato con discreto anticipo in aeroporto per capire meglio e valutare le alternative. Purtroppo le prospettive non erano delle migliori, così ha preferito partire in macchina per Roma con delle amiche, dirette anche loro a Marrakesch per festeggiare un addio al nubilato, ed ha acquistato all?ultimo un biglietto aereo della Ryan Air. La cosa positiva è stata che i nostri due voli arrivavano con solo mezz?ora di differenza, quindi ci siamo aspettati in aeroporto.
Per fortuna in volo ho dormito un pochino, iniziando a recuperare il sonno della sveglia alle 03:30!! Come prima cosa abbiamo cambiato i soldi (1 euro vale circa 10 dirham) poi ci siamo incontrati con l?autista incaricato dall?hotel. Abbiamo salutate le ragazze e ci siamo accordati di messaggiarci sui programmi una volta in hotel, muniti di wi-fi.
La macchina ci ha lasciato nella piazza più importante di Marrakech, Place Jemaa el Fna, e lì è venuto a prenderci il tuttofare del Riad per condurci lungo le strette stradine della Medina.
Il Riad ?Villa El Arsa? è molto carino e i due proprietari sono molto gentili e disponibili. Dopo aver lasciato i bagagli nella nostra bella camera in stile andaluso, ci siamo spostati in terrazza, dove uno dei proprietari ci ha offerto thè alla menta con dei biscotti secchi marocchini e spiegato la mappa della città indicandoci le attrazioni principali e ci ha consigliato dei ristoranti tipici.
Abbiamo chiesto informazioni e suggerimenti per fare l?hammam e ci ha suggerito ?le bains de Alhambra?, dandoci il dépliant con le possibili scelte.
Data la levataccia abbiamo valutato che potesse essere una buona soluzione andarci nel pomeriggio stesso, così da riposarci un po?. Abbiamo sentito Simona, la futura sposa, Carmela e Rosa, ed è piaciuta l?idea. Così abbiamo fatto prenotare i posti dal nostro Riad per le 17; percorso completo, più un massaggio da 1h!!!
Nel frattempo si sono fatte le 11:00 e siamo usciti alla scoperta della città.
In camera c?era per noi un cellulare con tessera marocchina che avremmo potuto utilizzare per chiamare un taxi o il riad stesso in caso di necessità, super idea!
Tra i posti consigliati per mangiare c?era, sulla piazza principale, ?Le snack place? e abbiamo subito sperimentato i sapori marocchini con Kebab e cous-cous di carne, buono.
Quindi ci siamo avviati per le strette vie del Suq, il mercato, passando i negozi di tappeti, spezie, sciarpe, scarpe, arrivando nella zona dei tintori, dove viene colorata la lana.
Siamo potuti salire su un terrazzo per vedere dove viene fatta asciugare la lana, passando accanto però al caldo camino. Ovviamente abbiamo poi dovuto mostrare interesse alle spiegazioni del venditore sulle sue sciarpe ed abbiamo avviato una trattativa. Purtroppo alla fine mi dispiaceva andare via senza acquistare, quindi quando il prezzo mi è sembrato equo ?. ho ceduto.
Ci siamo fatti dare qualche indicazione per arrivare alla zona delle concerie, oltre la Scuola Coranica.
Una volta arrivati alla Scuola un ragazzino ci ha chiesto se fossimo interessati a vedere le concerie, che oggi erano in festa e che avrebbero chiuso alle 16:00 (erano forse quasi le 15:00). Ci ha quindi condotto, di fretta, 10 minuti, fino ad un portone, superato il quale un signore ci ha accolti per la visita. Per prima cosa ci ha fornito dei rametti di menta da mettere sotto il naso, per poter tollerare la tremenda puzza data dalle pelli trattate e lasciate ad asciugare al sole. Purtroppo, ci è stato detto che in questo periodo le pelli sono trattate al naturale. Tra 30 giorni poi sarebbero state colorate. A seguire ci ha condotti in un negozio di prodotti in pelle ed anche di tappeti, offrendoci, anche qui, del the alla menta.
Qui sono riuscita a trattenermi dall?acquistare, anche perché il negoziante è stato meno pressante. Seguendo i cartelli che indicano la Piazza Jemma el Fna siamo riusciti ad evitare altri ragazzini che, a pagamento, si offrono di portarti a destinazione, ed arrivare alla Medersa Ben Youssef, la Scuola Coranica, che ha ospitato studenti provenienti da tutti i paesi mussulmani. L?architettura arabo-andalusa è molto affascinante, con gli archi lavorati, le piastrelle colorate, i marmi, le colonne, veramente bello.
Abbiamo proseguito seguendo i cartelli e siamo andati oltre, verso la Kasba, per arrivare all?Hammam.
Abbiamo chiesto indicazioni tre volte, prima ad un tassista, poi ad una guardia ed alla fine un negoziante ci ha dato il dettaglio finale per arrivare a destinazione.
Le ragazze erano già arrivate. Abbiamo indossato il costume e tutti insieme ci hanno fatto entrare nel bagno turco. Qui ci hanno dato un sapone scuro con cui lavarci e poi sono venute due donnone a farci, uno alla volta, lo scrub. Quindi ci hanno dato da fare lo shampoo, forse con l?uovo, per via del colore giallo. Ci hanno fatto poi rilassare su dei lettini, dandoci da bere sia acqua che un the caldo. Nel frattempo ci hanno fatto un massaggio ai piedi. Una signorina ci ha poi appoggiato sugli occhi del cotone fresco e ci ha anche passato sul viso del ghiaccio. A coppie ci hanno condotto a fare il bagno nei petali di rosa, a lume di candela, molto bello e romantico.
Per finire ci siamo concessi il massaggio di un?ora, sempre di coppia. Sono state due ore rigeneranti. A piedi siamo quindi tornati nella pizza centrale ed abbiamo sperimentato uno dei ristoranti che ci ha consigliato il Riad, La Salama, dove servono anche alcolici, non scontato.
Il menù alla fine si ripete: cous-cous, kebab, tajiri, ovvero carne con verdure in una terrina con cappuccio di terracotta. Siamo rimasti molto soddisfatti, abbiamo preso da bere la birra, purtroppo solo in bottigliette da 33cl, anche abbastanza cara, tra i 5 e i 7 euro. C?è stato anche intrattenimento con danze marocchine, tipo danza del ventre, con richiesta, fastidiosa, di mancia.
Una volta terminato siamo tornati sulla piazza, pochi metri dal ristorante, ed abbiamo salutato le ragazze, dandoci appuntamento per l?indomani.
Noi, sebbene esausti, siamo saliti sulla terrazza del Caffè de France a scattare qualche foto dall?alto della piazza ed abbiamo bevuto ancora una tazza di the alla menta prima di tornare al nostro Riad. Le stradine delle Medina sono abbastanza deserte, ma sembrano comunque sicure.

Marrakesh - - 31/May/2015

La colazione, inclusa nel prezzo, viene servita sulla terrazza con un uovo in camicia, frittelline da mangiare con la marmellata, una rotella dolce con una specie di crema.
Al tavolo eravamo con un?altra coppia italiana arrivata la sera prima ed erano un po? intimoriti dalla vita notturna di Marrakesch, ma noi li abbiamo prontamente rincuorti.
Abbiamo chiesto ancora qualche suggerimento sui ristoranti al proprietario del riad e poi siamo usciti, passando dalla piazza Jemaa el Fna, a piedi fino alla Moschea della Koutoubia, oltrepassando dagli incantatori di serpenti.
Il minareto della Moschea è considerato il simbolo di Marrakesch, visibile da gran parte della città.
Purtroppo non è possibile accedervi e ci siamo solo limitati a girarvi attorno.
Da qui abbiamo preso un taxi, contrattando sul prezzo, diretti ai Jardin Majorelle, dove ci saremmo dovuti incontrare con le ragazze.
Abbiamo iniziato la visita, tenendo comunque gli occhi aperti, nel caso le avessimo avvistate.
Ci sono tante specie di piante grasse, è quasi labirintico, con un laghetto-stagno con dentro qualche tartaruga, ma come ha detto qualcuno ? se non si è interessati alla botanica ? si può anche saltare la visita. Tra l?altro non sembra neanche di essere in Marocco.
Siamo usciti e dopo poco abbiamo visto arrivare le ragazze che, sentendo il nostro racconto relativo a quanto presente nei giardini, hanno rinunciato ad entrarvi.
Abbiamo preso un centrifugato nel bar davanti, molto carino, e poi contrattato con il servizio taxi, attivo davanti ai giardini, perché ci portassero in 7, come avevamo già visto fare.
Siccome la regola è contrattare, dà fastidio anche spendere 3-4 euro (30 ? 40 dirham). In realtà l?obiettivo è scendere sul prezzo e ti arrabbi, poi realizzi quanto stai per pagare/hai pagato ed è sempre poco.
Ci siamo fatti portare al Palazzo El Badi, di cui in realtà è rimasto non moltissimo, ma sui tetti è pieno di nidi di cicogne, con questi uccelli giganti all?interno. Mi affascinano moltissimo.
A pranzo siamo stati nella piazza accanto, Place de Ferblantiers, sulla terrazza di un locale suggerito dal riad, ma qui non abbiamo trovato nulla di tipico, quanto invece sushi e piatti più internazionali e insalate. Facendo poca strada, siamo poi andati al Palazzo della Bahia, molto bello, che mi ha ricordato lo stile andaluso, visto nel sud della Spagna qualche mese fa.
Avremmo voluto vedere il cimitero ebraico, ma era chiuso. Ci siamo spostati alle tombe sadiane, ma anche qui erano appena terminate le visite, così siamo tornati verso la grande piazza per provare qualche dolce tipico come merenda.
Nella pasticceria che ci avevano consigliato regnavano le mosche così abbiamo scelto un bar sulla piazza Jemaa el Fra. Siamo tornati al riad per le docce e per riposarci un po?, con una breve pennica e ci hanno nuovamente offerto del the verde con menta e dei dolcini. Le ragazze hanno fatto prenotare la cena nella parte nuova di Marrakech, al Comptoi Darna, molto fashion. Siamo arrivati in taxi ed all?ingresso c?era ad accogliere una ragazza altissima, molto bella, con una zero gonna mozzafiato per la gioia di Marco e Nicola.
Il locale è molto bello, molto affollato, di bella gente, tutti alla moda, un po? in contrasto con quanto visto nelle due giornate trascorse nella città vecchia. Abbiamo mangiato piatti tipici, simili a quelli della sera precedente, molto buoni, ed assistito ancora ad una esibizione di balli marocchini. Siamo tornati nuovamente in taxi, dopo aver salutato Simona, Carmela e Rosa, che rimarranno un altro giorno a Marrakech, ed all?ingresso della Medina, la zona pedonale, siamo stati scortati dalla securitè. Non sappiamo se questo servizio sia reso più per la mancia che per un vero motivo di pericolo, perché a noi è sembrato tutto molto tranquillo; è forse anche vero che è tranquillo perché ci sono loro che girano. Comunque ci siamo sentiti protetti e questa è la cosa importante.

Marrakesh - Rabat - 01/Jun/2015

Ultima colazione a Marrakech con dolci diversi da ieri mattina. Abbiamo approfittato per chiedere ad uno dei proprietari relativamente alla distanza con Rabat e la facilità di guidare in Marocco anche senza navigatore, e ci ha rincuorato, dicendo che non si può sbagliare.
Poco distante dal Riad abbiamo trovato un taxi che ci ha portato alla Hertz, nella parte nuova della città. Dato che abbiamo inserito la garanzia aggiuntiva ci hanno concesso l?upgrade della macchina, più grande, anche se con qualche segno.
Per arrivare a Rabat si passa comunque da Casablanca, ma abbiamo preferito lasciare la sosta a domani, prima del volo.
Nicola aveva fatto qualche screenshot di dettaglio di una mappa per arrivare al nostro Riad a Salè, una frazione di Rabat, e quindi non è servito il GPS.
Il Riad Dar Jabador è molto carino, un autentico stile andaluso con un ?cortile? centrale e le camere da letto che vi si affacciano. Il nostro mini appartamento era al piano superiore, con salottino, due camere separate da una tenda ed il bagno.
Come per Marrakech, ci hanno offerto il the e dato qualche spiegazione per la visita della città.
Siamo scesi a piedi fino al fiume dove ci sono delle barchine che conducono al di là, alla città di Rabat.
A piedi siamo arrivati alla Torre Hassan ed al Mausoleo di Mohammed V.
La prima era purtroppo impacchetta, mentre il secondo è molto bello. Mi ha ricordato alcuni edifici visti in India.
È tutto in marmo bianco con tetto in maiolica verde. A tutte le porte di accesso ci sono eleganti guardie a presidiare l?edificio.
All?uscita abbiamo cercato un taxi per spostarci alla Necropoli, ma è stata dura, o perché viaggiavano già carichi e non avevano spazio per tre persone, o erano cari, ma dopo quasi 20 minuti siamo riusciti a trovarlo. Purtroppo abbiamo perso altro tempo in coda nel traffico. Alla Necropoli di Chella stavano organizzando un evento per la sera.
La necropoli di per sé, a mio gusto, è di poco interesse, ma vi soggiornano una 50ina di cicogne, rendendo così il luogo di una bellezza accattivante.
Credo di aver censito tutte le cicogne: bellissime, enormi, eleganti.
Una volta usciti abbiamo ripreso un taxi e provato ad andare al Palazzo Reale ma era già chiuso, quindi abbiamo proseguito per la Medina.
Prima di accedervi siamo scesi al faro, peccato essere poi dovuti risalire.
Siamo entrati nella Kasba, non molto grande, ma molto bella; sembra di essere in Grecia, con case azzurre fino a una certa altezza e poi bianche, oltre a portoni tutti diversi, sia per colore che per stile.
La Medina invece è poco caratteristica, sembra un mercato fisso, ma poco ?tipico?. I turisti non vengono neppure guardati, nessuno tampina per convincere all?acquisto.
A cena siamo andati al Petit Burre, consigliatoci dal Riad, vicino alla stazione, ed abbiamo mangiato bene. Al termine abbiamo cercato un taxi per Salè, ma con poco successo; o dicevano direttamente di no o ci chiedevano molti soldi. Alla fine, in fase di trattiva, ci ha aiutato un poliziotto ed il tassista si è convinto. Abbiamo capito solo dopo che i taxi di Rabat possono girare solo a Rabat e quelli di Salè solo a Salè. Ci sono auto particolari, più grandi, che vanno da entrambe le parti. Il proprietario del Riad ci aveva anticipato la cosa al nostro arrivo, ma non l?avevamo capita.

Rabat - Casablanca - 02/Jun/2015

Colazione nel Riad e poi visita di Salè, sia della Medersa, la Scuola Coranica, che la Medina, molto più autentica di quelle viste fino ad ora, con i loro negozietti.
Abbiamo recuperato poi i bagagli ed auto e siamo partiti per Casablanca, arrivando per mezzogiorno alla favolosa ed enorme Moschea Hassan II con il minareto più alto del mondo. Purtroppo sarebbe stata chiusa fino alle 14:00, così abbiamo iniziato a scattare le foto dall?esterno e ci siamo fatti consigliare da una guardia dove andare a pranzo nei paraggi.
Nel primo pomeriggio siamo poi riusciti a fare la visita del terzo di edificio di preghiera più grande del mondo, passando dalla sala di preghiera ai sotterranei, con le sale delle abluzioni.
Sicuramente è più affascinante l?esterno dell?interno, ma dato che normalmente non è consentito l?accesso ai non musulmani alle moschee, almeno una l?abbiamo visitata.
Ci siamo diretti verso l?aeroporto per la riconsegna della macchina dove si capisce ben poco e regna l?anarchia. Non viene effettuato il controllo finale del mezzo, ma è stato sufficiente portare le chiavi in un ufficio all?interno dell?aeroporto. Altra particolarità è stata il dover mettere un timbro sul biglietto, pur avendo fatto il web check-in, facendo quasi mezz?ora di coda ?. Insensata.
Anche questa mini vacanza si è conclusa e come ogni volta resta un po? di malinconia. Questo assaggio del Marocco è stato comunque affascinante, soprattutto Marrakech, con i suoi odori, la sua vivacità, per non dire casino, e persino per i fastidiosi abitanti delle Medina!!